Autore: Robin Stevens
Pubblicato da: Oscar Bestsellers
Genere: Giallo
Temi principali: Omicidio, investigazione, amicizia, mistero
Valutazione personale: 5 stelle
Ciao a tutti! Sono Greta, e oggi vi parlerò di uno dei miei libri gialli preferiti!
Ma andiamo con ordine…
“Omicidi per signorine. Strano titolo per un libro.” pensavo, appena l’ho visto “Però, essendoci la parola “omicidi”, come faccio a non volerlo leggere?” ho concluso.
Trama
Anni ’30, la nostra storia comincia in questi anni, in un collegio femminile inglese, chiamato Deepdean.
Le giornate proseguono normalmente (e in modo anche leggermente monotono) per le nostre due protagoniste, Daisy Wells e Hazel Wong, che hanno da poco fondato la loro società investigativa Wells & Wong.
Finché. a turbare l’equilibrio della loro vita, non accade un inaspettato omicidio. Infatti, Hazel, nella palestra della scuola, trova il cadavere della prof. di scienze, la signorina Bell. Appena lo vede ovviamente corre subito ad avvertire Daisy, entusiasta per la loro prima indagine vera e propria. Appena ritornate in palestra, però, si accorgono che il corpo è scomparso… non ne rimane neppure una traccia.
Così, tra una totale trasgressione alle regole, qualche eventuale azione fuorilegge, tra interrogatori finiti male, e ovviamente, moltissimi misteri da scoprire, riusciranno Daisy e Hazel a trovare l’assassino? Ma, specialmente, riusciranno a dimostrare che un omicidio c’è stato? Come faranno a risolvere questo caso?
Descrizione delle protagoniste
Come ho già detto, in questo libro troviamo due protagoniste: Daisy Wells e Hazel Wong.
Sono migliori amiche, hanno tredici anni, studiano nella stessa scuola… Eppure sono molto diverse.
Partiamo da Daisy, che tra l’altro è la presidente della società investigativa Wells & Wong. Diciamo che lei è la più pragmatica, logica, vanitosa, con certamente più spirito d’iniziativa e di socializzazione, tra le due. A volte potrebbe rivelarsi anche un po’ egoista o prepotente, ma in realtà ha un cuore d’oro… certo, talvolta risulta difficile scovarlo, ma c’è. Daisy ragiona in modo schematico, seguendo la retta linea della logica, ma pur sempre abbastanza apertamente. Risolve i casi con la costante convinzione che un omicidio non può essere avvenuto in modo soprannaturale e che bisogna sempre prendere in considerazione tutti, nessuno secluso, quando si ragiona sull’eventuale assassinio di qualcuno. Nonostante si impegni per avere le vedute più ampie possibili, potrebbe tendere a “chiudersi” per ragionare da sola, senza includere sempre la sua amica. Ma, ripeto, un cuore ce l’ha.
Hazel è invece la segretaria della società investigativa W&W, che scrive le tabelle, segna gli interrogatori, i moventi, eccetera, ed è anche la narratrice del della storia. In poche parole, lei è l’opposto di Daisy. E’ molto più introversa e riservata, insicura, chiaramente meno incline alla socializzazione, e maggiormente solitaria. Però questo non vuol dire che non è coraggiosa. Durante le insolite vicende di questo libro, vedremo come riuscirà a compiere fondamentali imprese che saranno la base della risoluzione dell’omicidio. Lei non ha una vera e propria scaletta per la risoluzione dei casi, segue i tantissimi ragionamenti dell’amica, ma spesso salta fuori con intuizioni ingegnose ma reali.
Impressioni personali
A parer mio, questo è uno dei libri gialli più belli che abbia mai letto!
In particolare per alcune ragioni:
- I personaggi.
- L’ambientazione.
- Il caso da risolvere.
- Le tecniche di narrazione.
Ovviamente per personaggi intendo le protagoniste, che ammettiamolo, sono tra l’insolito e il serio.
Cioè, scrivere una storia con due detective di tredici anni è la svolta…finalmente anche i minorenni vengono presi sul serio quando si parla di omicidio!
Però veramente, lo trovo anche più invogliante da leggere, perché mi sembra che i ragionamenti, il modo di pensare e di parlare, siano più vicini ai mei. Al posto di leggere sempre e solo di detective seri, talvolta è meglio variare.
Anche l’ambientazione mi è piaciuta molto, poiché è l’Inghilterra. E qui non devo aggiungere spiegazioni.
Inoltre, anche il vero e proprio caso da risolvere, è intrigante. Il fatto che, oltre alla ricerca del colpevole, sia integrato anche il vero e proprio ritrovamento del corpo della vittima, che è appunto scomparso misteriosamente.
In ultimo, ciò che forse ho più apprezzato, è stata la tecnica di narrazione che adotta la scrittrice. Scorrevole, ma anche con qualche termine complicato qua e là. Inoltre è descrittivo nei punti giusti. Cioè, ci spiega e descrive abbastanza precisamente solo le informazioni, luoghi e i personaggi più importanti.
Inoltre non tralascia dialoghi con un linguaggio molto più informale e semplice, rispetto ad alcune parti, sicuramente maggiormente formali e complicate da comprendere al primo impatto.
Per quanto riguarda degli aspetti negativi…in realtà non ho trovato dei veri e propri difetti, l’unica cosa, è che a volte le protagoniste potrebbero sembrare più grandi di quello che sono. In particolare per i ragionamenti, però, diciamo che sono delle ragazzine molto intelligenti e astute.
A chi consiglio questo libro?
Io consiglio questo libro a chi certamente adora il genere giallo, ma anche a chi è alle prime armi, e vorrebbe leggere qualche libro di questo genere. Ma anche a chi piace l’innovazione (seppur questo libro sia comunque ambientato in un epoca risalente a 100 anni fa!), e a chi crede che, dai, alla fine, l’investigazione è anche “per signorine”.
Quali altri libri vi consiglio di questa autrice
Miss Detective è una collana che comprende molti libri… Io non li ancora letti tutti, ma ho letto il primo (questo), “Assassinio in prima classe”, e “In crociera con il morto”.
Assassinio in prima classe: questo libro si rifà molto ad “Assassinio sull’Orient Express”, di Agatha Christie, e non nasconde la sua fonte d’ispirazione, più o meno ad ogni capitolo troveremo delle allusioni al giallo intramontabile della Christie. In questo libro verranno presentati dei personaggi che troveremo poi anche negli altri, e vedremo Daisy ad Hazel all’opera fuori dall’ambiente scolastico.
In crociera con il morto: in realtà questo è l’ultimo libro della serie, ma io l’ho letto inconsapevole di ciò, finché non l’ho scoperto nelle pagine dei Ringraziamenti…. e vabe. E’ stato il mio preferito tra i tre, poiché lo reputo più ricco di colpi di scena in confronto agli altri, Daisy e Hazel sono cresciute, e inoltre ci sono anche molti più personaggi (che tra l’altro conosceremo già dai libri precedenti). Insomma, questo è più “pieno”, e l’ambientazione è molto particolare, perché è una crociera in Egitto. Qui potremo trovare infatti anche informazioni (non sono tantissime quelle che ci vengono spiegate) di carattere storico inerenti all’Antico Egitto.
Infine, sperando che la mia recensione vi sia stata utile, vi saluto.
Ci “vediamo” al prossimo articolo!
“Questo è il primo omicidio su cui la società investigativa Wells & Wong abbia mai indagato, perciò è un’ottima cosa che Daisy mi abbia comprato un nuovo registro.” Hazel Wong
“Indagare è un gioco da ragazze.”
“Non sottovalutare mai il potere dell’osservazione. È la chiave per risolvere qualsiasi mistero.”